Pietra Pinta – Malvasia Puntinata

10.00

UVAGGIO: Malvasia Puntinata

TIPOLOGIA: Bianco

DENOMINAZIONE: Lazio IGT

REGIONE: Lazio

AFFINAMENTO: Affina 3 Mesi Sui Propri Lieviti

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 10°/12°

NOTE: Contiene Solfiti

5 disponibili

La Malvasia Puntinata è molto diffusa nell’area dei Castelli Romani ed è così chiamata per via del puntino grigio ben visibile in corrispondenza dell’ombelico dell’acino.

Al Naso
All’olfatto esprime profumi di pesca e frutta gialla matura uniti a sentori di fiori di campo e a note di miele ed erbe aromatiche.
Al Palato
Il sorso è morbido e piacevole, sorretto da una freschezza gentile e da una mineralità decisa
Note Finali
Persiste nel finale giocato su richiami fruttati

LA CANTINA

Dai primi dell’Ottocento, la famiglia Ferretti si è occupata della produzione di olio e di vino nel territorio di Cori. Fin dall’inizio, Pietra Pinta ha fatto dell’innovazione nella tradizione il proprio carattere fondante: l’introduzione della meccanizzazione con Bruno Ferretti, fino a diventare nel 1988, grazie al lavoro dei fratelli Francesco e Cesare, un’Azienda sperimentale nella Regione Lazio nel campo della viticoltura.
La riscoperta dei vitigni autoctoni, i sentori e la purezza dell’olio prodotto, la ricerca dell’eccellenza nel rispetto dell’ambiente e del territorio sono oggi i punti di forza dell’Azienda che, con lo sguardo verso il futuro, è sempre memore dello spirito che ha contraddistinto la famiglia Ferretti nel corso della sua storia.

IL VINO

La Malvasia Puntinata Lazio di Pietra Pinta è stato ottenuto da uve 100% Malvasia Puntinata (o Malvasia del Lazio) allevate nel territorio di Cori, in provincia di Latina. Dopo la vendemmia, effettuata durante la notte, è stato avviato il processo di vinificazione che è stato condotto a bassa temperatura. Prima dell’imbottigliamento, la Malvasia Puntinata Lazio di Pietra Pinta si è affinata per 3 mesi sui propri lieviti, arricchendosi così in struttura, aromi e sostanze. La Malvasia Puntinata è molto diffusa nell’area dei Castelli Romani ed è così chiamata per via del puntino grigio ben visibile in corrispondenza dell’ombelico dell’acino.

A TAVOLA

A tavola si abbina bene a formaggi freschi e semi-stagionati