Mastrojanni – Brunello di Montalcino – 2018

50.00

Denominazione: Brunello di Montalcino DOCG

Vitigni: Sangiovese 100%

Tipologia: Vini Rossi

Regione: Toscana (Italia)

Gradazione alcolica: 14.5%

Formato: Bottiglia 75 cl

Affinamento:
36 mesi in botti di rovere di Allier, poi almeno 6 mesi in bottiglia

Note aggiuntive: Contiene solfiti

Esaurito

Il Brunello di Montalcino di Mastrojanni prende vita nei Poderi Loreto e San Pio, nel cuore di Montalcino.

Al Naso
Intrigante nella sua giovane classicità, risalta note fruttate mature impreziosite da una speziatura variegata.
Al Palato
Si offre con schiettezza con un ingresso intenso che termina piacevolmente tannico e sapido al palato.
Note Finali
di bella sapidità e persistenza

LA CANTINA

È dal 1975 che Mastrojanni scrive storia con i suoi vini collezionando premi in tutto il mondo. E in quegli anni, a iniziare un’avventura vitivinicola a Montalcino, erano veramente in pochi.
Oggi, grazie ad un terroir eccezionale e a uomini che in esso hanno creduto per decenni, Mastrojanni è una delle aziende di Brunello di Montalcino più rispettate dai conoscitori.
Questi luoghi sono stati poco popolati e poco coltivati per tutta la storia dell’umanità: la terra è quindi vergine, pulita, priva di qualsiasi inquinante che, per mano dell’uomo, l’abbia potuta deturpare.
In questa terra nel 1975 l’avvocato Gabriele Mastrojanni comprò i poderi San Pio e Loreto e decise di piantare le prime vigne che in parte ancora oggi producono i loro vini.
Altri, prima di lui, a cominciare da quel pioniere che fu Biondi-Santi, avevano fatto la stessa esperienza e il territorio aveva risposto con chiarezza che il vitigno migliore per questi terreni è il Sangiovese Grosso.
Mastrojanni, volendo fare un grande Brunello, piantò quasi esclusivamente Sangiovese e, grazie a un terroir unico e all’appassionato lavoro di tutti, l’azienda crebbe nella produzione e nelle esportazioni, forse oltre il sogno iniziale dell’avvocato.

IL VINO

Mastrojanni Brunello di Montalcino viene prodotto con sole uve Sangiovese Grosso cresciute tra i 180 e i 420 metri di altitudine su terreni magri prevalentemente argilloso-calcarei, con esposizione sud-est e sud-ovest. In cantina, i grappoli vengono accuratamente selezionati e quindi ammostati in vasche di cemento per la fermentazione alcolica con prolungata macerazione sulle bucce. Il conseguente processo di invecchiamento ha luogo in botti di rovere di Allier da 16, 33 e 54 ettolitri, contenitori in cui il vino sosta per 36 mesi prima dell’assemblaggio e dell’imbottigliamento finale. Dopo almeno 6 mesi di ulteriore affinamento in bottiglia il vino è infine pronto per l’uscita sul mercato.

A TAVOLA

Cacciagione, agnello, carni rosse alla griglia e formaggi maturi.