I Vigneri – Pistus – Etna Rosso

25.00

Denominazione: Etna DOC

Vitigni:
Nerello Mascalese 80%, Nerello Cappuccio 20%

Regione: Sicilia (Italia)

Gradazione alcolica: 13.0%

Formato:
Bottiglia 75 cl

Vigneti: Viti allevate ad alberello su terreni sabbiosi, vulcanici, ricchi di minerali e posizionati sul versante nord dell’Etna ad un’altezza di 650 m slm

Vinificazione: Diraspapigiatura e fermentazione con lieviti indigeni in vasche di cemento, con macerazione per una settimana

Affinamento:
Circa 9 mesi in vasche di cemento

5 in stock

L’Etna Rosso "Pistus" de I Custodi delle Vigne dell'Etna, una delle realtà più vive del vulcano più alto d’Europa nonché del consorzio I Vigneri, riportato in auge dall’opera Salvo Foti, è un vino di forte identità e frutto del caloroso suolo vulcanico.

Al Naso
Asciutto, fruttato, con sentori di frutti rossi, ciliegia croccante e note balsamiche.
Al Palato
Fresco, equilibrato, con buoni tannini.
Note finali
Un piacevole finale fruttato.

LA CANTINA

Il consorzio i Vigneri assieme alla cantina I Custodi delle Vigne dell’Etna, realtà portate avanti dall’incredibile personalità dell’enologo Salvo Foti, ha lo scopo di preservare il territorio legato all’Etna, e renderlo grande attraverso vini identitari e territoriale.
La cantina è un vecchio Palmento. Il Palmento sull’Etna è stato utilizzato per la vinificazione da tempi immemorabili fino a 30 anni fa. “Il Palmento è per i vini dell’Etna come l’anfora per i vini georgiani”. Un vero vino dell’Etna va prodotto prima di tutto nel palmento. Il Palmento non ha bisogno di elettricità o altra energia esterna per funzionare, ma solo la forza naturale della gravità, la forza umana e il nostro ingegno. In cantina per produrre i nostri vini NON utilizziamo assolutamente contenitori di plastica o resine plastiche o fibre di plastica. Alcuni dei nostri contenitori sono in pietra lavica dell’Etna, altri in legno e altri in acciaio, il tipo migliore è neutro: INOX 316.

IL VINO

Il Pistus è uno di questi: un vino rosso etneo composto da Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio provenienti da viti che hanno più di dieci anni e che vengono allevate con il tradizionale sistema ad alberello, che preserva il paesaggio e i terreni.
Il nome del vino rimanda alla parola “pestato”, così com’è la sensazione dell’uomo etneo dopo una giornata di duro lavoro. La tipologia del suolo vulcanico è incredibilmente minerale. Questo dona ai vini un carattere austero, elegante ma anche selvaggio e spontaneo. Un vino della “muntagna”, intenso, unico, bilanciato, fresco. Sinonimo della grande lavoro che si deve fare nelle vigne vulcaniche ma di grande soddisfazione.

A TAVOLA

Arrosti di carne, Carne in umido, Carni alla griglia, Ragù di carne