Bongioanni – Langhe Nebbiolo
DENOMINAZIONE: Langhe Nebbiolo D.O.C.
VIGNETO: Comune di Neviglie
VITIGNO: Nebbiolo
ALTITUDINE: 400 metri s.l.m
TERRENO: argilloso calcareo
ESPOSIZIONE: sud-ovest
FORMA DI ALLEVAMENTO: Guyot
PRODUZIONE: 26 hL- 3450 bt.
EPOCA DI VENDEMMIA: Prima metà ottobre
VINIFICAZIONE: In rosso a temperatura controllata
AFFINAMENTO: Legno di rovere per breve periodo e bottiglia
ALCOOL: 13,5% vol.
ACIDITA’ TOTALE: 5,5 g/L
ZUCCHERI RESIDUI: 0,3 g/L
COLORE: Rosso rubino
Il Nebbiolo, anche detto “uva della nebbia” a causa della sua maturazione tardiva avvolta dalle nebbie di fine ottobre, è considerato il principe del territorio.
LA CANTINA
L’azienda nasce negli anni ’50, quando nonno Cesare, appena ventenne, con qualche risparmio in tasca e pochi appezzamenti ereditati decise di impiantare il suo primo vigneto. Da quel giorno in poi la sua passione per questa coltura continuò a crescere e si trasmise a Claudio, suo figlio, che presto si unì a lui. Questa giovane forza diede nuovi stimoli a nonno Cesare che, insieme al figlio, iniziò a espandere i loro possedimenti acquistando terreni all’interno del comune di Neviglie e dando vita a nuovi vigneti con l’idea di poter portare, un giorno, il proprio nome con vanto in giro per il mondo, magari sull’etichetta di una bella bottiglia di vino.
Da questa storia di passioni nascono Federico e Mattia, che trascorrono la loro infanzia in mezzo a queste energie. Tra trattori, filari e libri, affrontano gli studi presso la scuola enologica di Alba, uno dei capisaldi della viticoltura piemontese. Passando gli anni e accumulando esperienza presso importanti aziende del panorama vinicolo delle Langhe, iniziano a sentire sempre più la mission della loro famiglia e finalmente, nel 2018, iniziano a dirigere questo sogno ad occhi aperti, sotto la guida di una famiglia che continua a spronarli a dare il meglio di loro stessi.
IL VINO
Il Nebbiolo, anche detto “uva della nebbia” a causa della sua maturazione tardiva avvolta dalle nebbie di fine ottobre, è considerato il principe del territorio. Caratterizzato da un colore rosso scarico tendente all’aranciato con l’invecchiamento.
A TAVOLA
Adatto a tutti i pasti, specialmente se abbinato a carni e primi della tradizione.