Terre del Veio – Cremera – Roma DOC Rosso – Classico

18.00

Provenienza: Italia, Lazio

Vitigno: Montepulciano, Sangiovese, Cabernet

Volume: 13.5

Temperatura di servizio:
Ambiente

Colore: Alla vista il vino si presenta di un colore viola brillante ed impenetrabile.

Allergeni: Contiene Solfiti

La scelta giusta per chi voglia assaggiare un vino che sia veramente “Romano“

Al Naso
Regna l’armonia tra le note speziate e balsamiche
Al Palato
In bocca è vellutato.
Note Finali
un finale di frutta rossa matura, cacao e tabacco dolce

LA CANTINA

L’Azienda nasce oltre 50 anni fa; situata all’interno del Parco del Veio, accanto al recente ritrovamento del più antico luogo di sepoltura etrusco denominato i “Leoni Ruggenti” (700 a.C.), è originariamente costituita da un vecchio appezzamento coltivato a vigneto e una cantina scavata nel tufo. Negli anni 2000 Paolo David rileva l’attività impiantando nuovi vigneti e portando Terre del Veio ai livelli di eccellenza che oggi la contraddistinguono.

L’azienda è figlia di un territorio vocato alla viticultura da migliaia di anni. Adagiata sui morbidi declivi del territorio prospiciente l’antica città Etrusca di Veio, poi Campagna Romana, dispone di circa 12 ettari di vigneto che circondano la Cantina, realizzata con la miglior tecnologia per la salvaguardia della qualità dell’uva.

IL VINO

Un rosso di morbidezza avvolgente, colore di un viola brillante ed impenetrabile. Potente, ma allo stesso tempo naturalmente piacevole. Regna l’armonia tra le note speziate e balsamiche che accompagnano un finale di frutta rossa matura, cacao e tabacco dolce. In bocca è vellutato. Esalta e viene esaltato dai piatti della cucina tradizionale Romana ma si sposa perfettamente anche con una caponata di pesce spada in crosta di mandorle e sesamo come proposto in uno dei migliori ristoranti della capitale. La scelta giusta per chi voglia assaggiare un vino che sia veramente “Romano“.

A TAVOLA

Esalta e viene esaltato dai piatti della cucina tradizionale romana, ma si sposa perfettamente anche con una caponata di pesce spada in crosta di mandorle e sesamo, come proposto da uno dei migliori ristoranti della capitale.